HARTÔ è un giovane marchio di design parigino nato per dare forma e visibilità alle idee e ai progetti di designer francesi ed europei.
Il mood è delizioso: realizzare mobili funzionali e intelligenti, ma allo stesso tempo semplici e giocosi, mescolando il legno naturale a palette di colori allegri. Verde pastello, rosa fragola, azzurro Anni ’50. Per HARTÔ – come per me – la casa è infatti il luogo del relax e del buonumore.
Perché le cose che ci circondano – e con cui viviamo ogni giorno – devono aiutarci a non annoiarci mai e soprattutto, a non prenderci mai troppo sul serio.
L’idea di dare vita a questo brand è nata da due imprenditori di Parigi, Amandine Merle e Alexandre Mulliez, che nel 2011 hanno fondato HARTÔ insieme ad un trio di giovani designer, Pierre-François Dubois, Julien Phedyaeff e Pauline Gilain.
Il loro obiettivo è da sempre quello di affiancare giovani designer selezionati (e naturalmente il linea con la loro filosofia d’arredo) nel processo di creazione degli oggetti, dei tessili e dei mobili disegnati per le proprie collezioni. A metà strada tra un gusto nordico minimale e uno stile un po’ retrò.
Ogni prodotto che arriva dagli atelier di HARTÔ ha un nome, proprio come una persona.
Per questo si può scegliere tra la poltrona Georges (tra le novità di quest’anno, del designer Guillaume Delvigne) o la libreria Simone, oppure innamorarsi perdutamente del set di vassoi Lèon o del tavolino ‘sofà’ Colette.
Tavoli, sgabelli, cuscini e tessili, ma anche contenitori piccoli e grandi per l’organizzazione degli spazi di casa, dell’ufficio e della borsa (bellissime le pochettes Moogli!!!): ciò che più mi piace di HARTÔ è che ogni oggetto è disegnato per essere in completa armonia con chi lo usa, adulto o bambino, ma soprattutto per essere utile. Ecco quindi tavolini sovrapponibili o pieghevoli, scrivanie che nascondono spazi organizer, mensole che diventano contenitori intelligenti.
HARTÔ è stato lanciato inizialmente solo come shop online. Oggi però è possibile acquistare i suoi prodotti sia tramite e-commerce, che nel bellissimo show room di Parigi (non merita una visita?).
Foto: Credits HARTÔ