Dove finisce la propria libertà e dove inizia quella degli altri?
E ancora: si può essere veramente liberi – anche insieme agli altri – e cosa significa?
Domande universali. Per grandi e bambini: ma chi non ci ha mai riflettuto?
Sarà per questo che ad una delle scorse edizioni del Salone del Libro di Torino ho portato via con me questo libro bellissimo. “Il Mondo è tuo”, edito da Terre di Mezzo. Gli autori sono Riccardo Bozzi, giornalista del Corriere della Sera e un’illustratrice, Olimpia Zagnoli, che accompagna le parole dell’autore con disegni dallo stile lineare ed essenziale, dai toni accesi e un’iconografia un po’ retrò (i suoi lavori sono apparsi su New York Times, The New Yorker, The Washington Post, Rolling Stone, il Corriere della Sera, Internazionale…e molti altri).
Era per mio figlio, pensavo. Poi è diventato un po’ per tutti.
Siamo liberi di fare tante cose.
Tutto quello che vogliamo o quello che vorremo fare.
Cose belle, ma anche cose che belle non sembrano. Per scoprire che – in fondo – anche quelle a “qualcosa” servono comunque.
A imparare, amare, capire, ascoltare… chissà.
Siamo liberi di osare, provare, cadere, soffrire ed essere felici.
Liberi di essere liberi, senza togliere – però – la libertà agli altri.
Liberi rispettando i propri e gli altrui limiti.
Liberi di provare a superare i propri limiti.
Per crescere.
Perché leggerlo?
Perché è un libro che diventa poesia. Ed è un esercizio esemplare di comunicazione creativa.
Pochi versi (e già, proprio come in una poesia). Una grafica minimale (che esalta il messaggio e lo stimola, creando nel lettore un salto di fantasia e un approdo alla sua quodianità).
E un messaggio prezioso: un inno alla libertà e al suo significato. Per ognuno di noi. A qualunque età.
Ed è qui che il potere del messaggio comunicato diventa davvero magico: da un pensiero, ne fa nascere un altro e poi un altro ancora. E così via. Amplificando e diversificando – nel modo più creativo possibile – il suo significato. Un po’ come accade quando apri una matrioska.
Per me è stato anche questo. Questo libro.
Un libro da aprire, leggere, rileggere da sola o con i miei figli. Per lasciare che i pensieri e le idee arrivino.
In libertà.